Cesare Castelli, violino italiano n. 66 (Ascoli in Piceno, 1954)

Violino italiano perfettamente conservato di Cesare Castelli del 1954. Splendidi legni italiani, vernice ad olio marrone arancio, suono brillante e ricco di sovratoni. Certificato di valutazione incluso.

Cesare Castelli, nato ad Ascoli Piceno nel 1912, dopo un apprendistato come falegname e i primi studi da autodidatta, ha frequentato dal 1940 i corsi di liuteria della Scuola di Arti e Mestieri di Ascoli Piceno e si è perfezionato con diversi maestri del nord Italia, tra cui Giuseppe Ornati a Milano. Castelli è un rappresentante della tradizione liutaria marchigiana, un po' dimenticata ma molto significativa, i cui boschi nelle montagne meridionali al confine con l'Abruzzo forniscono un eccellente legno. Cesare Castelli, il cui figlio Piero porta avanti la tradizione regionale della "liuteria", ha realizzato oltre duecento violini, più di 70 viole, 30 violoncelli e diversi quartetti completi tra gli anni Cinquanta e Settanta. Molti dei suoi strumenti sono finiti nelle mani di membri di importanti orchestre internazionali (Stati Uniti, Inghilterra, Svezia). Diversi premi in concorsi testimoniano la grande reputazione di cui godevano gli strumenti di Castelli in Italia nel suo tempo, tra cui una medaglia d'oro per un quartetto a Bagnacavallo nel 1980.